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Ozonoterapia

L’ossigeno ozono terapia è una terapia naturale che utilizza una miscela di ossigeno e ozono. In natura l’ozono si forma per effetto dei raggi ultravioletti o per l’azione dei fulmini. In medicina viene creato sottoponendo l’ossigeno medicale a scariche elettriche mediante strumentazioni specifiche che hanno la capacità di produrre la quantità di ozono necessaria per le patologie da trattare.
L’ozono ha un potente effetto ossidante che è alla base delle sue molteplici proprietà. Da molto tempo il suo potere di disinfezione e sanificazione viene utilizzato in molti settori industriali e alimentari.
In medicina è una metodica terapeutica conosciuta da molti anni, che si sta sempre più affermando perché è stata dimostrata la sua capacità di dare buoni risultati in molte patologie.
È una terapia che non da allergie, non interferisce con altri farmaci, estremamente sicura se si usano protocolli terapeutici consolidati e convalidati (protocolli della Società Italiana di Ossigeno-Ozono terapia SIOTT). Le uniche controindicazioni sono il favismo e l’ipertiroidismo. Prudentemente non viene usata in gravidanza e non deve essere inalata. Sconsigliata nell’epilessia per possibili reazioni alla puntura e negli stati di ipoglicemia.
In medicina per calibrare il potere ossidante si utilizzano piccole dosi e basse concentrazioni, permettendo alle cellule di dare una risposta antiossidante ideale e terapeutica. L’ozono infatti, nelle giuste dosi, stimola fortemente la riattivazione dei sistemi antiossidanti che ci proteggono dai radicali liberi e dai processi ossidativi dell’infiammazione, dei fenomeni degenerativi patologici e dell’invecchiamento.
Gli effetti positivi sono molteplici:

  • aumenta l’elasticità dei globuli rossi, facilitandone il passaggio nei capillari;
  • aumenta la cessione di ossigeno da parte dell’emoglobina ai tessuti;
  • riattiva il metabolismo cellulare;
  • ha un potente effetto antisettico nelle infezioni batteriche, fungine e virali;
  • possiede un’azione immunomodulante e disintossicante.

Attualmente sono in corso studi clinici per l’utilizzo dell’ozonoterapia anche per la cura del Coronavirus e per il recupero delle patologie post-Covid.

 

TECNICA DI SOMMINISTRAZIONE

Le vie di somministrazione sono molteplici:

  • la via infiltrativa;
  • la via endovenosa (grande autoemoinfusione GAE);
  • la via intramuscolare (piccola autoemoinfusione);
  • la via per insufflazione (rettale, vaginale, vescico-uretrale);
  • la via per insufflazione nasale e auricolare;
  • topica con applicazioni locali;
  • idropinica (assunzione di acqua ozonizzata);
  • applicazioni di olio o creme ozonizzate.

Per ottenere un effetto terapeutico efficace e duraturo, i trattamenti devono essere ripetuti più volte seguendo protocolli definiti da studi approfonditi ed esperienze cliniche ripetute.
La via endo-venosa autoemoinfusione (GAE), consiste nel prelievo venoso di 150-200 ml di sangue, nella sua miscelazione con 150-200 ml di ossigeno-ozono e nell’immediata re-infusione nel paziente, utilizzando sacche di raccolta specifiche, a circuito chiuso.

 

PATOLOGIE TRATTATE IN CAMPO ORTOPEDICO-FISIATRICO

Cervico-brachialgie|Lombo-sciatalgie
L’ossigeno ozono terapia risulta molto efficace nelle patologie dolorose della colonna vertebrale come le cervico-brachialgie e le lombo-sciatalgie determinate da ernie del disco, protrusioni discali, patologie delle faccette articolari.
Per tali patologie vengono eseguite infiltrazioni multiple più o meno profonde, intramuscolari e/o sottocutanee nella regione paravertebrale (tecnica approvata dall’istituto superiore di sanità per il trattamento delle ernie del disco). Grazie all’alta diffusibilità dell’ozono nei tessuti, si ottiene:

  • un effetto di riduzione del volume per disidratazione della protrusione o dell’ernia discale;
  • un effetto antinfiammatorio riducendo la produzione dei mediatori dell’infiammazione e riattivando il microcircolo;
  • un effetto antalgico e miorilassante.

Queste applicazioni vengono eseguite in genere una o due volte la settimana per un totale di 10/12 sedute, con buoni risultati nel 70-80% dei casi. Dolori articolari, periarticolari, tendinei L’ossigeno ozono terapia per via infiltrativa, risulta efficace per la sua azione antidolorifica, antinfiammatoria e antiedemigena nella cura delle patologie articolari come l’artrosi e le condropatie, e nelle patologie periarticolari, tendinee e muscolari di origine infiammatoria e degenerativa.

Fibromialgia
Si tratta di una patologia muscolo-scheletrica complessa, difficile da curare, caratterizzata da dolore che colpisce i tendini, i muscoli, i legamenti in più punti del corpo. Si associa spesso ad astenia, fatica, problemi neuro-psichici e neurovegetativi, dolori addominali e molti altri disturbi spesso vaghi e diffusi, in assenza di positività ai test diagnostici. E’ una sindrome da sensibilizzazione e infiammazione del sistema nervoso. L’ossigeno-ozono terapia può ottenere buoni risultati mediante infiltrazioni sottocutanee nei punti dolenti oppure con la tecnica dell’autoemoinfusione (piccola o grande) e dell’insufflazione rettale.

Sindrome da fatica cronica
Questa sindrome è caratterizzata da una fatica invalidante persistente per almeno sei mesi, a cui si associano disturbi della memoria e della concentrazione, faringite, dolori muscolari e poliarticolari, mal di testa di nuova insorgenza, alterazioni del sonno.
Questa patologia, riconosciuta come entità a se stante, può essere ricondotta ad una alterazione del sistema immunitario che può complicare la fase post-infettiva di malattie fra cui anche il Covid19. I trattamenti di autoemoinfusione con ossigeno-ozono stanno dando buoni risultati.

 

ALTRE PATOLOGIE TRATTATE SECONDO I PROTOCOLLI SIOOT

(società italiana di ossigeno ozono terapia)

  • DERMATOLOGIA - herpes zoster e simplex, acne, eczema, lipodistrofia (cellulite)
  • MEDICINA INTERNA - morbo di crohn, osteoporosi, artrite reumatoide
  • CARDIOLOGIA - recupero post-infarto
  • GERIATRIA - demenza senile, artrosi, processi infiammatori cronici, dolore cronico, rivitalizzante, arteriosclerosi
  • ANTI-ETA' - rivitalizza il corpo e la mente, aumenta la resistenza allo sforzo
  • OCULISTICA - maculopatia degenerativa
  • NEUROLOGIA - cefalee vascolari e tensive, malattie neurovascolari, sindrome da affaticamento cronico
  • ODONTOIATRIA - trattamento carie e disinfezione post-chirurgica implantare, osteonecrosi
  • ONCOLOGIA - adiuvante nella radio/chemio terapia
  • VASCOLARE - insufficienza venosa, piede diabetico, ulcera post-fiebica, ulcere trofiche, arteriopatie periferiche
  • DISBIOSI INTESTINALE - coliti, colon irritabile, dismetabolismi, intolleranze alimentari, ulcera gastrica, helicobacter pilori, stipsi
  • CHIRURGIA - complicanze infettive post-chirurgiche, prevenzione alle infezioni pre e post intervento chirurgico
  • PNEUMOLOGIA - BPCO, asma, rinite allergica
  • MALATTIE DEGENERATIVE - sclerosi multipla, SLA, Parkinson, demenza senile precoce
  • UROGINECOLOGIA - trattamento delle infezioni urologiche e ginecologiche

 

OSSIGENO OZONO TERAPIA NEL TRATTAMENTO DELLA CELLULITE/ LIPODISTROFIA

Per cellulite si intende un’alterazione della struttura del pannicolo adiposo sottocutaneo che porta alla formazione di noduli/pliche. È causata principalmente dall’aumento del grasso sottocutaneo e da disturbi del microcircolo.
L’acronimo PEFS con cui viene identificata la cellulite significa Pannicolopatia Edematosa Fibro/Sclerotica. Nella cellulite si distinguono 3 gradi:

  • I° grado - la pelle appare liscia ma esercitando una pressione compaiono i segni della cellulite. In questo caso si parla di cellulite edematosa con accumulo di liquidi che trovano difficoltà ad essere drenati per l’addensamento del tessuto adiposo e l’ostruzione dei vasi.
  • 2° grado - le introflessioni della cute sono visibili anche senza sollecitazioni della pelle (pelle a buccia d’arancia). È la cellulite fibrosa, che porta all’ ispessimento delle irregolarità cutanee.
  • 3° grado - aggravamento dell’estensione con formazione di noduli. Si parla in questo caso di cellulite sclerotica, con indurimento dei tessuti e formazione di noduli di grandi dimensioni che possono essere dolenti.

L’ossigeno/ozono terapia ha un ottimo effetto nel trattamento della cellulite perché:

  • spezza le catene dei trigliceridi contenute nelle cellule adipose, rendendoli idrosolubili ed eliminabili attraverso il circolo venoso e linfatico, con riduzione delle dimensioni delle cellule adipose stesse;
  • crea una vasodilatazione e riattiva il micro-circolo, evitando il ristagno di liquidi e l’edema cronico e quindi la formazione della cellulite fibrosa;
  • aumenta l’elasticità dei globuli rossi, facilitando l’ossigenazione dei tessuti;
  • ha un effetto immuno-stimolante e antinfiammatorio locale.

Per tali patologie vengono eseguite infiltrazioni nel sottocutaneo (mesoterapia) di una miscela gassosa di ossigeno e ozono a basse concentrazioni, utilizzando aghi molto sottili e corti. Vengono in genere eseguite infiltrazioni di pochi cc distanziati di circa 5/10 cm l’una dall’altra. L'iniezione provoca una leggera sensazione di bruciore che regredisce in pochi secondi e di tensione che facilmente passa con leggeri massaggi. Si possono formare piccole ecchimosi che si riassorbono rapidamente.
La durata della seduta generalmente è di 30 minuti con cadenza mono o bisettimanale a seconda del tipo di cellulite. Il numero di sedute varia da 15 a 20.
Si sa che le cause della cellulite sono molte: fattori genetici, ormonali, vascolari, mancanza di tono muscolare e scorrette abitudini alimentari. Pertanto si consiglia associare al trattamento con ossigeno/ ozono terapia pratiche terapeutiche riabilitative/curative, uno stile di vita più attivo, una dieta calibrata.
Fra le pratiche riabilitative/curative utilizziamo con ottimi risultati, le applicazioni di VIBRA.
Nelle forme di cellulite con evidenti inestetismi della cute eseguiamo trattamenti con un macchinario molto efficace: l’INDIBA Deep Care.
Questa tecnica utilizza radiofrequenze particolari che normalizzano il potenziale di membrana cellulare, attivano la rigenerazione cellulare, migliorano il microcircolo, stimolano la formazione di collagene ottenendo la riparazione e tonificazione del tessuto cutaneo sofferente. L’applicazione di radiofrequenze può seguire l’ossigeno ozono terapia e ha una durata di 20/30 minuti circa, comunque variabile in relazione all’estensione dei segmenti da trattare.
È infine molto utile associare al trattamento con ossigeno ozono terapia il percorso vascolare in acqua a temperature diverse.

 

 

Specialisti

Dr. Guido ROMANI

 

 

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